Oggi siamo arrivati al terzo punto del nostro cammino, vedetela un po’ come la suddivisione della Divina Commedia, solamente che noi siamo partiti dal paradiso con il primo articolo e ora siamo arrivati all’inferno.
Prendendo in esame i casi di quelle piccole medie imprese su cui L’Italia fonda la sua economia e la sua grande forza, possiamo notare un fattore importante che ci deve lasciare una riflessione obbligatoria.
Lo avete mai visto il video in cui Marco Montemagno si inventa un Elon Musk (Elia Mosca) nato in Italia? Quando ha l’idea di PayPal, e la perseveranza di metterla in pratica, il sistema bancario italiano gli taglia le gambe sul nascere, quando ha l’idea di dare vita a un auto elettrica, la Fiat gli blocca il mercato e quando vuole vedere l’uomo atterrare su Marte, i fondi italiani non dispongono di un capitale sufficiente per finanziare il progetto.
In breve in nostro terzo punto sono le difficoltà imputabili alle condizioni esterne, a tutti quei fattori che non dipendono dalla nostra mente ma dall’ambiente in cui le proponiamo e nel tempo in cui vogliamo metterle in pratica.
Ognuno nella sua esistenza ha ricevuto i suoi no e i motivi sono molteplici, per dare vita all’esempio parliamo di Tesla, il quale, da fonti storiche, ha creato prototipi di macchine futuristiche e avuto idee di prodotti che, noi del XXI secolo, usiamo solo oggi. Ma lui è morto da solo, ritenuto un pazzo e molti dei suoi brevetti sono finiti anni dopo in mano ad altri scienziati che ne hanno dichiarato la paternità per sé stessi.
Avere un’idea e saper perseverare non ti assicurano un percorso verso il successo, anzi sono esattamente il paradiso e il purgatorio di Dante. Avere un’idea è abbastanza facile in questo tempo, siamo bombardati da nuove idee, nuovi studi, nuove tecnologie, basta sfogliare qualche pagina web o la rubrica di TechVocacy dell’amico Riccardo Secco per rendersene conto.
Perseverare è un attimino più difficile, i più deboli potrebbero avere dei problemi a uscire dal paradiso dei sogni delle idee per scontrarsi con alcune realtà del purgatorio, ma la media delle persone (basta contare quanti imprenditori e quante famiglie vivono di perseveranza delle loro idee) è in grado di superare anche il purgatorio.
E solo ora arriviamo nel vero punto difficile del percorso, da qui prende vita il detto:
quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
Non posso elencare tutte le difficoltà che ognuno di voi potrebbe incontrare nel proprio campo o nell’applicazione delle idee che ha e neanche vi faccio perdere tempo su questo; cerco piuttosto di darvi delle soluzioni che ognuno di voi può applicare in ogni caso.
La soluzione si chiama:
PIANIFICAZIONE
Per me, che vivo in questo mondo e accompagno le persone attraverso ciò, la pianificazione ricorda 2 cose:
- Pian: Una cosa fatta con calma e molta ponderazione
- Panificazione: Mi fa pensare all’arte del pane, come cosa complessa
Pensate alla costruzione di una casa: disegnare il progetto non ci vuole moltissimo (se siete architetti), scavare le fondamenta è un gioco da ragazzi (se avete uno scavatore e sapete usarlo) ma una volta scavate e gettate le fondamenta dobbiamo aspettare che il terreno si ricompatti e diventi una buona e solida base per costruire la casa.
Essere architetti in questo caso descrive proprio il mio primo articolo sulle idee, avere uno scavatore e saperlo usare è la perseveranza di scavare per dare solide fondamenta alla casa, ma ora c’è anche la scelta dei materiali, gli arredi, gli scarichi fognari, il passaggio della fibra..ecc.. e il giardino? e il cancello?
Pianificazione significa prendere in considerazione tutti i possibili step e tutte le difficoltà che ne derivano, ma anche tutti i vantaggi e le persone che vi possono aiutare a fare questo. Ricordatevi che nell’inferno, Dante ha bisogno della guida Virgilio per arrivare sano e salvo fino alla fine. La pianificazione può servire anche a questo, al posto di vedervi accerchiati da persone che potrebbero fregarsi la vostra idea, vedete persone che vi possono aiutare a darle vita.
La sinergia è un passaggio importante perché non solo aiuta voi ma anche chi vi sta attorno che sarà illuminato dalle vostre idee e in futuro avrà più possibilità di mettere in pratica le proprie.
Qui si accende un tema, ed è quello del “mi hanno copiato le idee“, vorrei spezzare una lancia nei confronti di questa grande paura (che un tempo attanagliava anche me). Le idee, tutte, vengono dalla nostra esperienza, che è unica ed inimitabile. Le idee, tutte, sono sostenute dalla nostra esperienza. Perciò se tu hai avuto un’idea prima di qualcun altro e quella stessa persona cerca di impadronirsene, sii tranquillo, nel 100% dei casi non ha le conoscenze e le esperienze per concludere e portare avanti la tua idea e nel 110% dei casi tu puoi sviluppare un’idea migliore perché avrai conoscenze ed esperienze diverse e più vaste di una persona che ti sta ad ascoltare per una volta.
Tornando a noi, prima che questo articolo diventi un altro lungo capitolo, facciamo luce su quello che è la “panificazione” del risultato. Se si parla di costruire una casa, vien normale pensare che la pianificazione è una soltanto e una volta costruita il lavoro è fatto e completato. Purtroppo questo non corrisponde al vero, nulla è eterno e il tempo cambia le cose, anche quelle più immutabili. Per cui dovete inquadrare la pianificazione come un processo che prende vita tutti i giorni per ogni scelta, un po’ come fare il pane.
Il risultato non dipende solo da come lo cucini, ma anche dal tempo di riposo. Se attendi troppo avrà un risultato moscio, se sei troppo precipitoso non sarà digerito facilmente.
A questo punto ti starai chiedendo: “ma perché non ci dici come si pianifica e la facciamo finita??”
Perché studiare un metodo senza sapere ne capo ne coda ha poco senso, ed è la reazione che stiamo vedendo negli studenti che sebbene passano dalle 5 alle 8 ore a imparare nozioni e metodi poi non sanno metterli in pratica.
Oggi abbiamo dato forma e motivo alla pianificazione, lunedì, come buon augurio e inizio positivo della settimana, ti mostrerò un metodo per pianificare un’idea, un impegno, un obiettivo o semplicemente una serie di eventi.
P.s.: per chi vuole tutto e subito, c’è un libro che tratta di pianificazione, gestione degli obiettivi e altri temi salienti della crescita personale.
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Sebastianutti Alex