Quest’anno ho cominciato la mia prima lezione in classe con un “consiglio” un po’ imposto per tutti i ragazzi, e all’inizio di questa settimana (l’altro ieri) gli studenti mi hanno chiamato per ringraziarmi.
Sono stato molto felice di aver contribuito alla loro crescita ma devo dire che in effetti ho fatto molto poco. Visto che qui ho un pubblico più vasto, e io sono convinto che se un suggerimento fa effetto su un gruppo di ragazzi può fare le stesso effetto su di un gruppo di adulti, ho deciso di condividere questo consiglio con tutti voi.
Oggi dovete comprare una pianta, qualsiasi. Piccola o grande, con fiori profumati o no, che vi potrà pungere oppure lenire la pelle, insomma scegliete voi.
L’importante è che vedete in quella pianta voi stessi, un po’ un tuo secondo ‘io’ da far crescere e maturare insieme a te.
Ti sembra sciocco? Hai già tante piante a casa? Sei allergico al polline?
Signori miei, il mio è un consiglio (sebbene ho scritto ‘dovete’) e lascio a voi la libera scelta, però prima di farvi andare via, vi voglio spiegare il perché di questo mio consiglio che apparentemente non fa parte della crescita personale.
- Una pianta è un essere vivente che ha bisogno di cure. Come voi.
- Una pianta richiede costanza e perseveranza. Come voi.
- Una pianta richiede attenzioni. Come voi.
- Una pianta cresce, si modifica, cerca nuovi spazi. Come voi.
- Una pianta ha bisogno di un ambiente positivo. Come voi.
Sapere crescere una pianta è sinonimo di saper crescere voi stessi, perché vi potete rendere conto che, come voi fate crescere lei, potete crescere voi stessi! Potete avere un esempio comparativo di tutte le attenzioni e le cure che una pianta (e un essere umano) ha bisogno.
Per esempio dovrà essere messa al sole, ma forse non alla luce diretta, perché ormai conosciamo le potenzialità delle piante, ( e tu conosci veramente le tue?) dovrai cercare quanta acqua necessita o se non ne necessita affatto…e tante altre sfaccettature che è possibile sapere perché qualcuno si è messo a studiare le piante.
Sapete qual’è una cosa divertente? Che fin dall’antichità l’uomo ha sempre fatto trattati e studi sulla natura. Solo dopo molti millenni arrivò un tale di nome Socrate, il quale non aveva interesse per la natura ma per l’essere umano. Noi dovremmo rappresentare più o meno la stessa evoluzione dentro di noi: prima prenderci cura di ciò che ci sta attorno (le piante) e poi vedendo come ci si prende cura di esse capire e cominciare a prendersi cura di sé stessi.
Capite che il mio consiglio a quegli alunni e a voi non è poi così tanto sciocco? Vuoi metterti in gioco? Crea un aiuola di piante, oppure meglio ancora prova a gestire un piccolo orto da cui crescere piante che ti possano sfamare. Ma attenzione che a parole è tutto semplice, per cui sei io consiglio di partire da una pianta nel suo bel vasetto per cominciare a rendervi conto se le attenzioni che date a essa sono pari, maggiori o minori di quelle che date a voi stessi e da quel punto in poi vi servirà solo riflettere.
Se poi volete uno strumento per accompagnarvi alla riflessione mi permetto di consigliare questo libro!
Buona lettura e ditemi di quale pianta avete intenzione di prendervi cura!
Sebastianutti Alex