Cos’è il WYSIATI?

Quanto felice sei oggi? E da cosa dipende la tua felicità momentanea? Da quello che è successo ieri? Da quello che succederà domani?

smilee

Ogni una di queste domande ha risposte diverse in base al momento esatto in cui ti viene chiesta e soprattutto varia in base allo stato d’animo che ti è infuso in un dato momento (dopo aver visto il mio bellissimo smile sorridente molto probabilmente sarai più felice).

Non è facile credere che la nostra felicità sventoli così facilmente alla mercé degli eventi ma i ricercatori hanno provato che è proprio così con un esperimento facile facile:

Quanti appuntamenti amorosi hai avuto il mese scorso?

Quanto sei felice oggi?

Più del 70% delle persone che aveva risposto in modo negativo alla prima domanda aveva trasportato la sua negatività anche alla seconda, dicendo di non essere molto felice. Ma veramente il numero di appuntamenti amorosi del mese precedente conta così tanto nella felicità momentanea?

No, e lo sappiamo sempre grazie agli stessi ricercatori che hanno fatto l’esperimento inverso ad altri soggetti:

Quanto sei felice oggi?

Quanti appuntamenti amorosi hai avuto il mese scorso?

Indovina un po’? Non è stata trovata nessuna correlazione tra la felicità attuale e il numero degli appuntamenti del mese scorso.

L’unica correlazione logica rimane che il gruppo a cui era stata fatta la prima domanda degli appuntamenti aveva riflesso la positività o la negatività nella domanda successiva.

E tutto questo in modo completamente inconscio, infatti ad esperimento concluso gli è stato chiesto se vedevamo gli appuntamenti del mese scorso come possibile causa di felicità/infelicità momentanea e per più del 90% non credeva che questo fosse possibile.

Tutti questi esperimenti vengono spiegati nel dettaglio nel libro del premio Nobel Daniel Kahneman: Pensieri Lenti Pensieri Veloci.

Questo studio serve a dimostrare come il nostro cervello è spinto a dare delle risposte rispetto a sensazioni, pensieri ed emozioni esterne (o passate) che non riflettono la vera risposta del soggetto ma semplicemente un processo di:

WYSIATI (What You See Is All There Is),

quello che vedi è tutto quello che c’è.

Più scientificamente dovremmo chiamarlo effetto da “euristica dell’umore” ma la sigla WYSIATI spiega molto meglio il processo.

Quello che vedi, o che ti faccio vedere, diventa tutto quello che c’è, per cui se domando delle tue relazioni passate e la cosa ti rattrista, automaticamente sarai spinto a dire che oggi non sei felice, anche se magari hai preso un ottimo voto a scuola qualche ora prima oppure stasera esci con una bella mora!

Tutto questo è ben conosciuto dalla scienza che lo usa per un presupposto molto proficuo: il marketing emotivo! Le pubblicità, sempre di più, spingono a muovere i pensieri e le emozioni degli individui in modo da fargli dare risposte precise al prodotto mostrato. Gli specialisti della vendita (non quelli porta a porta) fanno lo stesso infondendoti notizie positive per farti rispondere in modo positivo e molti altri metodi che sfruttano la persuasione inconscia (loro lo sanno quello che stanno facendo ma tu no) della mente per portarti a comprare di più.

Eri consapevole di ciò e del suo funzionamento?

E quante altre cose non sai?

Leggi il libro di Kahneman per saperne di più o iscriviti al sito che ti tengo informato io, non voglio essere persuaso e non voglio che persuadano nemmeno te!

smilee

Sebastianutti Alex

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