Mentre in televisione si parla sempre meno della nomofobia, ossessione da smartphone, c’è un altro dato importante, che nessuno nomina e che è da tenere in considerazione.
Sempre più giovani attribuiscono un valore alle persone rispetto ai loro numeri social.
Sul web e sui social, una delle parole chiave è “fare contenuti” (che siano fruibili a tutti). Mi viene da pensare che i contenuti siano un aspetto importante e le persone che fanno contenuti diventino importanti a sua volta. Eppure, girando per le molte scuole superiori, nomino molti personaggi che, non solo fanno contenuti di spessore, ma spesso riescono anche ad usare un linguaggio comprensibile alle masse di studenti.
La verità è che puoi essere anche una persona che ha girato il mondo, ma se hai 5.000 follower su Instagram, per loro, non sei nessuno. Puoi anche aver incontrato tutti i personaggi più influenti della storia contemporanea e aver portato i loro mantra alla portata di tutti, ma se hai 130.000 iscritti su Youtube, sei poco più di un pivello.
Non lo dico io, i due esempi che vi ho riportato sopra sono reali, e sono persone che io considero quasi mentori per la mia mente. E i giudizi che ho espresso non sono i miei, ma la diretta risposta che ottengo durante le mia attività con gli studenti, che ora hanno dai 15 ai 20 anni, ossia il presente prossimo di questa società.
Una riflessione che segue nella mia personale esperienza è che sono cresciuti tra numeri, centinaia di migliaia, ma provate a chiedergli di leggere 100 pagine e sembreranno pulcini spauriti…
Oltre a questo aspetto c’è un altro problema legato ai grandi numeri: sono motivo di sfida e crescita per tutti. Ben venga se i ragazzi si rapportano con i grandi numeri ed i grandi risultati, sperando che siano d’esempio per il loro successo.
E intanto che aspettiamo che il prossimo futuro diventi abbastanza adulto da cambiare le carte di questo vecchio gioco, abituiamoci a vedere sempre meno persone con risultati sempre più grandi, perché anche la rete, e la sua pseudo libertà che rappresenta, è stata intaccata dal solito principio oligarchico che ha mosso il mondo del business da migliaia di anni.
Vuoi essere uno di quei pochi che ha un grande risultato?
Sinergia e crescita personale sono le parole d’ordine
Se il tuo progetto prevedere la tua testa contro il mondo e contro la concorrenza, sarà molto difficile venire a galla, se sviluppi la tua idea con l’aiuto di altre testa sarà più facile abbattere la concorrenza e cominciare a fare numeri.
Se non pensi che il tuo business debba essere migliorato partendo da te, gli altri ti supereranno, se tu sarai il tuo business e punterai soprattutto alla tua crescita personale sarai uno scalino sopra gli altri.
Non aspettare e non rimandare, non fare come i giovani studenti che hanno paura a leggere 100 pagine, comincia ora con un libro studiato per darti una direzione, una bussola che potrai sempre usare in ogni direzione.
Perché se hai una mappa e non sai in che direzione andare, potresti impiegarci anni per arrivare dove vuoi, se hai una bussola e ti trovi nel mezzo del nulla, potrai sempre decidere di seguire una direzione!
Non aspettare, non rimandare, comincia oggi il tuo viaggio!
Sebastianutti Alex