La frase: “l’occupazione dei nostri figli deve ancora essere inventata” è parte di molte discussioni attuali e viene ripetuta da ogni divulgatore ad ogni convegno che parla di innovazione.
Non ci si pone la domanda su come faremo a valicare questo limite che non abbiamo mai incontrato; perché nel passato, bene o male, tutte le occupazioni si evolvevano in un tempo medio lungo e davano la possibilità di essere studiate e imparate.
In effetti nessuno sembra avere una risposta a questo dilemma che influenza le nostre vite più di quanto ce ne rendiamo conto.
Anche perché è un problema dei nostri figli.
Ma è anche vero che i figli li cresciamo noi e anche quando saranno adulti e vaccinati (forse) sarà nostra responsabilità il loro risultato.
Daniel Coyle, nel suo bestseller, The Talent Code, esprime il concetto di “focolare” come luogo iniziale di crescita, e lo indica dalle radici, ossia dalla famiglia, passando poi per il luogo geografico e storico.
Posso immaginare che la maggior parte delle persone che leggono questo articolo condividono il luogo (sebbene l’Italia sia diversa da comune a comune) e sono certo che il periodo storico sia uguale per tutti (a meno che tu non viva in un’altra epoca).
Per cui ciò che varia di più è la famiglia, e in realtà i genitori hanno una grande responsabilità sui risultati dei figli.
La formazione del carattere avviene nei primi 3 anni di vita, e con essa si sviluppa l’attitudine. Due fattori determinanti per la vita di un individuo.
Ma torniamo al quesito iniziale, come supereremo la difficoltà di imparare un lavoro che ancora non esiste?
Una di queste professioni potrebbe essere il “Narrowcaster”, in un mondo digitalizzato strapieno di contenuti, essi dovranno essere sempre più personalizzati, per cui avremmo bisogno di una figura che lavora in sinergia con i media per portare determinati contenuti alle persone che vogliono vederli.
Ma come si diventa un Narrowcaster? Di certo non c’è un’università (questa storia che devi aver per forza studiato all’università per approdare nel mondo del lavoro non mi va giu). Di certo non ci sono nemmeno dei corsi sponsorizzati dalla Regione o da qualche ente.
Però è sicuro che questa figura deve saper comunicare con le persone, ma deve anche conoscere il linguaggio del web e deve anche essere in grado di creare sinergie tra il linguaggio umano e quello digitale.
Questa figura deve essere un’esperta di contenuti, deve conoscere i macro e i micro aspetti di quello che il pubblico vuole vedere e soprattutto deve poter selezionare, facendo fede sull’esperienza personale e i dati raccolti, il contenuto giusto.
Quello che facciamo tutti i giorni mentre scrolliamo i nostri amati social, quel che succede ogni giorno in cui cerchiamo un risultato su Google. Solamente che il Narrowcaster lo fa in larga scala, per migliaia di persone e non solo per noi stessi.
So che ho scelto una delle professioni più assurde e complicate da prendere in considerazione per questo esempio, l’ho fatto apposta per farvi capire una cosa:
il lavoro, la professione, l’occupazione del futuro non esiste ancora, ma la basi sì
Stare al passo con i tempi è una delle chiavi che apriranno più porte un domani, perché 15 anni fa lo Youtuber non esisteva come lavoro, ma io ho ore e ore di video di quando ero piccolo (e ho più di 15 anni) e mio papà se ne stava dietro la cinepresa a filmarmi. Ne io ne lui eravamo Youtuber all’epoca, ma entrambi abbiamo delle conoscenze di base che ci possono aprire quelle determinate porte.
L’idea, e la tensione che da essa scaturisce, che i giovani che stanno studiando ora vadano a coprire ruoli che ancora non esistono è una mera sega mentale di chi ha paura della propria ombra.
Perché in finale le uniche cose che contano sono la curiosità, l’accettazione e la passione.
Se volete dei figli preparati ad essere degli architetti di pianeti o degli agenti di polizia per il controllo dei fenomeni atmosferici non vi servirà altro che instillare in loro la curiosità, l’accettazione e la passione.
L’essere umano dotato di queste attitudini è molto più capace di quello che crediamo.
Se credi che ci siano lavori che non abbiano basi di conoscenza già presenti oggi fammelo sapere che ci studio un po’! (curiosità)
Se credi che io abbia fatto degli errori di valutazione o ogni altro tipo di errore fammelo sapere che il confronto è crescita! (accettazione)
La passione non è facile da verificare, ma sono anni che mi incuriosisco e accetto nuove versioni di me e di ciò che mi circonda, ed è grazie alla passione per quello che faccio che continuo ogni giorno.
E se vuoi approfondire l’argomento e capire come funziona un “focolare” e come sfruttare le attitudini positive per arrivare dove vuoi puoi leggere Elemento Neutro.
Buona lettura e non perderti il prossimo articolo!
Alex Sebastianutti