5 modi per riordinare la mente

Sei mai entrato in una stanza gigantesca e disordinata? Ma tanto disordinata! Tanto che non ci puoi nemmeno camminare senza inciampare? Ecco, spesso la fonte di tutti i nostri problemi è nella nostra mente, anzi, è la nostra mente quando è disordinata come quella stanza. Come fare a riordinarla? Togliere il marasma che abbiamo creato in mesi e mesi di folli attività non è facile e ci sono 5 azioni PRATICHE che tutti noi possiamo fare per sistemare questa situazione una volta per tutte.

1. Il passato è passato

La maggior parte del disordine che abbiamo in mente viene dal passato che abbiamo deciso di tenere: pensieri, azioni, obiettivi sparsi per il pavimento su cui continuiamo a inciampare. Alcuni di loro hanno così tanta polvere che facciamo fatica a distinguerli, altri sono così vecchi che sono scaduti e rilasciano odori nauseabondi terribili.
In questa società velocissima, non c’è tempo per le cose che non abbiamo fatto ieri, sono perse, è un tentativo inutile il fatto di lasciarle lì per il giorno che forse avremmo il tempo di affrontarle. Per cui comincia a pulire la tua mente da quel passato inutile.

2. Filtra quel che entra

La mente ha capacità mostruose, ma non è infinita! Devi per forza filtrare quel che può entrare e quel che non ha utilità. Per cui dopo aver rimosso vecchia spazzatura devi evitare che se ne riformi di nuova dal principio, altrimenti tra pochi mesi sarai punto e a capo.

3. Priorità

Tutto ciò che è rimasto e tutto ciò che fai entrare deve avere un motivo, e questo motivo deve avere una sorta di priorità, proprio come gli obiettivi nella vita.
Questa determinata cosa mi serve di più? E allora la tengo a portata di pensiero; questo mi serve più raramente, non lo penso ogni 5 minuti.
In questo modo il sottoscritto riesce ad avere una vita social molto attiva, senza lasciare che il mondo social mi schiavizzi e rubi il mio tempo prezioso.

4. Riconoscere le preoccupazioni

A questo punto la stanza iniziale, da un marasma senza senso comincia a sembrare un magazzino sufficientemente ordinato ed è arrivata l’ora di dividere ciò che è “buono” da ciò che è “cattivo”. Scrivo tra virgolette perché spesso non si può fare una distinzione così netta, però dobbiamo essere in grado di riconoscere perlomeno ciò che ci preoccupa e di etichettarlo come tale. La consapevolezza dei problemi e delle preoccupazioni è il primo passo verso la loro soluzione.

5. Meditazione

Hai fatto ordine? Hai fatto pulizie? Hai catalogato il tutto? Ora è tempo di pensarci su, di riflettere su ciò che hai lasciato dentro in modo che ti serva a qualcosa, ed è ora di meditare sulle questioni da risolvere. Personalmente ho un metodo tutto mio per meditare: uso carta e penna, scrivo tanto, e poi rileggo cercando di ascoltare la voce nella mia mente che legge le parole che ho scritto.
Mi aiuta a rendermi consapevole.

Non so se può funzionare anche per te e non so come fai tu, ma se te la senti di condividere il tuo metodo potrebbe essere d’aiuto per gli altri (se non te la senti puoi scrivermi anche in privato).

Ci leggiamo domani, con altri 5 punti importanti, che trattano di come liberarsi della frustrazione (argomento che mi è stato chiesto da un lettore).

Alex Sebastianutti
La bussola per arrivare dove vuoi tu

 

 

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