Cosa sogni di fare? Qual è la tua passione che segui da anni? Una domanda che spesso faccio alle persone che incontro e seguo nei loro percorsi di crescita personale.
E se non ne hai una sola? In realtà io sono il primo ad avere molti interessi in campi diversi e nessuno mi sembra prevalere sugli altri…
Se questo è anche il tuo caso potresti essere un multipotenziale!
E in realtà sono moltissime le persone che hanno tanti interessi, sanno fare tante cose, ma sentono di non avere “la passione” per un lavoro solo.
Lo dice Emilie Wapnick, una giovane scrittrice, sviluppatrice, blogger e musicista Canadese.
Fin da bambina, come molti di noi, ha seguito uno specie di schema: si interessava ad un argomento tanto da pensare fosse la sua vera “passione”, lo studiava e si impratichiva, poi però a un certo punto si annoiava… e passava a qualcos’altro.
Quando si smette di essere bambini ti viene domandato “che vuoi fare da grande?” di solito ci si aspetta una risposta sola, chi il pompiere, chi il presidente del consiglio, chi l’infermiera… Nel suo talk Emilie spiega l’imbarazzo che provava:
“Se non riesco a dedicarmi ad una sola cosa e a scegliere un’unica strada evidentemente deve esserci qualcosa di sbagliato in me”
Fino a quando si è resa conto che avere una “passione” sola non era l’unica strada, e che provare interesse per molte cose diverse non è sbagliato!
Il nostro ambiente e la nostra cultura ci hanno fatto credere che normalmente le persone hanno un’unica “chiamata”, il treno che passa una volta sola. Ma non tutti sono fatti in questo modo: ci sono persone curiose di tanti argomenti diversi, e che vogliono fare tante cose diverse.
Leonardo da Vinci era un “multipotenziale” mentre Albert Einstein era uno “specialista”.
Entrambi hanno dato un grande contributo alla storia e per questo conosciamoli entrambi!
Come si contraddistingue un multipotenziale?
1. Sinergia di idee
Chi è multipotenziale è capace di unire insieme due o più campi creando così qualcosa di nuovo. L’innovazione nasce delle sinergie fra idee: con i loro numerosi interessi, sono capaci di accedere facilmente a questi punti di intersezione.
2. Mente aperta
Il multipotenziale è sempre un principiante, è abituato a imparare sempre, provare cose nuove e di uscire dalla propria zona di comfort.
3. Adattabilità
Il multipotenziale è capace di adattarsi alle esigenze avendo un grande bagaglio culturale. Stiamo vivendo un grande cambiamento e sapersi adattare alla velocità con cui il mondo cambia è una competenza davvero necessaria.
Li ho nominati prima ed è giusto far luce sugli “specialisti”, quelle persone che hanno trovato la loro vocazione e che vogliono cercare l’intero arcobaleno di conoscenza che racchiude.
Sono importanti entrambi, e le collaborazioni più efficaci avvengono tra multipotenziali e specialisti. Il multipotenziale apre sfide nuove in cui lo specialista scava a fondo. Che tu sia uno o l’altro non è uno svantaggio, l’importante è saperlo perché non diventi un limite… come dice Emilie:
“Abbracciate tutte le vostre passioni. Seguite la vostra curiosità. Esplorate le vostre intersezioni. Abbracciate i vostri fili interiori per una vita più felice.
Il mondo ha bisogno di voi”.Emilie Wapnick
“Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno. Forse lo faranno tutti…”
Albert Einstein
Per oggi vi ho detto tutto 🙂 ci si legge prossimamente!
Alex Sebastianutti
In realtà lo ho scritto anche in un articolo dedicato alla mia esperienza di lettore. Mi è piaciuto molto lâqarticolo e ti chiedo se posso ribloggarlo. Ho molti interessi e, forse per un retaggio culturale, la cosa mi mette a disagio; non sono speciale, anzi!
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Caro Valter, lo riblogghi pure, l’importante è condividere il messaggio e il significato che esso trasporta!
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grazie!
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L’ha ribloggato su NON DI SOLA TECNOLOGIA …e ha commentato:
Ribloggo volentieri questo articolo che mi è piaciuto: anche io mi sono definito patologico, parlando di esperienze di lettura, perchè ho troppe passioni finendo per disperdermi in mille rivoli. Sarà anche un retaggio culturale ma ho imparato ad accettarmi con la mia mediocrità su tutto quello che faccio e seguo.
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