L’ultimo Sapiens

Sono sempre stato affascinato dal futuro, provo ad immaginarlo, ma non provo a fare previsioni a lungo termine. In questi tempi in cui gli eventi susseguono ad una velocità incredibile questo tipo di operazione potrebbe rivelarsi rischiosissima.
Sono un appassionato di Noah Harari, ho letto tutti i libri di Nassim Taleb, ho divorato decine di manuali che parlano di questi argomenti, e ho imparato che per prevedere il futuro abbiamo bisogno di una mole immensa di conoscenze, e io non sono ancora a quel livello.

La settimana scorsa ho conosciuto il professor Gianfranco Pacchioni, che non è solo il Rettore dell’Università Milano-Bicocca

Diap12

ma è anche un professionista nel campo della tecnologia e dell’innovazione da decenni. Ha da poco pubblicato il suo ultimo libro che si intitola “L’ultimo Sapiens” e vi consiglio di leggerlo, perché se qualcuno può riuscire ad analizzare il futuro, lui è quella persona e nel suo libro c’è riuscito alla perfezione.

Parla di un futuro prossimo, da qui a cinquant’anni, nel quale vedremmo trasformazioni inimmaginabili, in cui potremmo farci stampare delle facce giovani e nuove ogni qualvolta vorremmo, in cui le auto elettriche sembreranno dei fossili appartenenti al passato.

Il professor Pacchioni ha diretto il libro basandosi sul passato, perché c’è un autore italiano che aveva previsto con una precisione magistrale tutte le invenzioni che stanno per occupare la seconda metà del nostro secolo. Primo Levi, chimico e scrittore conosciuto per i suoi scritti sulla Shoah, ha molte pubblicazioni degne di nota, alcune non molto famose ( che si trovano nel libro “Tutti i Racconti” ) che raccontano la realtà che sta per trasformarsi attorno a noi.

Leggere il libro di Pacchioni e poi immergersi nel futuro raccontato da Levi è impressionante, è reale, e prende forma tra l’ironia e i fatti che accadono tra le pagine. Indubbiamente entrambi gli autori sono dei professionisti della scrittura e meritano di essere letti.

Come ha detto il fondatore della Mediolanum Corporate University:

Se non riuscite ad immaginare il futuro che sta arrivando, vivete già oggi nel passato. E domani non sarete una risorsa, bensì un costo che peserà sulla collettività

Il professor Pacchioni, insieme a Primo Levi, ci danno la possibilità di farci un’idea precisa del futuro che sta arrivando, sarebbe un peccato perdere questa occasione.

Buona giornata e buona lettura

Alex Sebastianutti

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