Tutti commettiamo errori, è normale. Ma quanti di voi commettono esattamente lo stesso errore più volte? E quante volte si attribuisce il misfatto a cause esterne?
Se aspirate a qualcosa nella vostra vita, la prima cosa da fare è la sospensione delle seghe mentali. Spesso ci si crede capaci, o incapaci di fare qualcosa, per il semplice motivo che ce lo ripetiamo di continuo, ne ho parlato nell’articolo precedente. Questo che stai leggendo, è una costola dell’altro, però quella del diavolo.
E stato lui, è colpa sua, io non centravo, non ho visto..e la serie delle scuse è pressoché infinita. Con il passare del tempo, di solito si impara a prendersi le proprie responsabilità, almeno davanti agli altri. Ma quando invece c’è il tuo ego di mezzo?
Prendiamo un classico che è successo a tutti. La coppia che scoppia. Subito si va dagli amici/che a dire che la colpa è dell’altra persona, che si comportava male con voi ecc. Se questo fosse realmente vero, per quale motivo ci stavi insieme? Ma di solito la separazione è colpa di entrambe le parti, solamente che il nostro io non vuole ammettere tutto ciò che esattamente c’è. Perché dà fastidio.
Per chi la pensa così, o cambiate, o la vostra età mentale rimarrà parecchio indietro.
Nel momento in cui si ha la coscienza di assumersi i propri errori, la nostra percezione della realtà cambia. Se ne commettono meno perché si è più coscienti di ciò che ci comporta.
E per finire, riprendendo un aforisma dal mio libro:
“La prospettiva cambia moltissimo quando guardi agli errori, perché automaticamente cerchi le soluzioni, mentre chi cerca le soluzioni troverà solo altri problemi.”
Se non accetti di aver commesso l’errore come puoi prenderlo in considerazione e poi comprenderlo?
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Alex Sebastianutti